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Chi ha paura del Natale?

Aggiornamento: 22 dic 2020



Ed eccolo lì, anche quest'anno, puntuale come sempre, è arrivato il tanto atteso/desiderato/temuto Natale. Per un bambino è sicuramente "the most wonderful time of the year", come cantava Andy Williams nel 1962. La letterina a Babbo Natale, la notte della Vigilia trascorsa in trepidante attesa, i regali finalmente scartati e l'immensa gioia mista a stupore nel constatare che, ancora una volta, non si sa come, Babbo Natale ha portato esattamente il giocattolo desiderato… sono solo alcune delle cose speciali che fanno di questo periodo il preferito di ogni bambino.

E per i grandi invece? Cosa significa il Natale per loro?

Bè… Dipende.


Per una buona parte di persone il Natale viene visto come vera e propria minaccia al punto vita. Il pranzo del 25 Dicembre non è più un momento di ritrovo e condivisione, ma uno spaventoso attentato alla linea; l'eterna lotta tra panettone e pandoro viene risolta non decretando quale sia il migliore in termini di gusto, ma piuttosto quale abbia meno calorie; le chiacchiere con zia Gilberta non vertono sui personali successi raggiunti durante l'anno, ma sulla dieta XYZ da iniziare a Gennaio per smaltire i chili accumulati; il momento presente da godere insieme ai propri cari viene in realtà sostituito dal pensiero di cosa fare il giorno dopo per rimediare alla terribile colpa di aver mangiato una porzione di tortellini in più.

Risultato? Quello che dovrebbe essere un sereno momento di gioia si trasforma in ansia e preoccupazione, che si protraggono poi per i giorni successivi.


Ma davvero ne vale la pena? Veramente vogliamo rovinare l'atmosfera magica del Natale con il terrore delle calorie di troppo e l'ossessione su come smaltirle? Natale viene una volta sola all'anno; non sarebbe forse meglio goderselo a pieno, piuttosto che stare a rimuginare su dove andrà a finire tutto quel torrone mangiato a fine pasto? Ma dove volete che vada! Probabilmente, se è stato di contorno a una tombolata in famiglia o a un pomeriggio di pettegolezzi con un'amica, non potrà che andare nel cuore. E se anche finisse sui fianchi o sulla pancia e determinasse un numerino in più sulla bilancia, perché dovrebbe essere necessariamente un problema? Proviamo a chiederci se il problema è il numero in sé o il pensiero giudicante che vi è dietro, che associa, purtroppo, all'aumento di peso un'idea negativa, di colpa, di errore, di poco valore.


Ripeto, Natale dura UN giorno. Se consideriamo anche la Vigilia, poi Santo Stefano, l'ultimo dell'anno, Capodanno, e mettiamoci pure la Befana, sono SEI giorni. S E I GIORNI. Cosa possono significare mai sei giorni su 365?

Se durante il resto dell'anno riuscite bene o male a seguire un'alimentazione equilibrata e regolare, non saranno certamente i giorni di Natale ad attentare alla vostra salute.

Di solito vengono fatte a me richieste su come affrontare il Natale ed uscirne indenni. Bene, per quest'anno voglio essere invece io a chiedervi qualcosa: ASCOLTATEVI.

Ricercate la connessione con voi stessi, con il vostro io interiore, con i vostri effettivi bisogni e desideri, con il vostro senso di fame e sazietà. Provate a chiedervi cosa realmente voi volete e non cosa pensate sia giusto o non giusto. Volere una fetta in più di dolce non è un reato, così come anche rifiutare una seconda porzione, anche se gentilmente offerta dalla nonna. Se la sera vi sentite ancora pieni dal pranzo, nessuno vi obbliga a mangiare gli avanzi perché "tanto ormai!", così come nessuno vi vieta di mangiare se sentite fame, anche se nessun altro lo fa.

In alcuni casi, meglio scegliere di mangiare una fetta di panettone in modo consapevole, piuttosto che privarsene perché si pensa che sia sbagliato concedersela.

NO al digiuno pre-pranzo di Natale, perché il rischio di avventarsi sul cibo come se non ci fosse un domani è altissimo; NO al digiuno post-pranzo per compensare, perché è un attimo entrare poi nel circolo restrizione-abbuffata- restrizione; NO alle diete detox da iniziare a Gennaio, perché non avete bisogno di depurarvi di un bel nulla, soprattutto se avete un fegato funzionante.


E se proprio devo dirvi cosa scegliere tra panettone e pandoro, vi direi pandoro. Ma solo perché non mi piacciono i canditi!!


Buon Natale e buone feste a tutti! 🎄



La dietista



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