Quante volte ti è capitato di sentire questa frase? Quante volte ti è stato consigliato di mettere a tacere quella fame tanto vergognosa (quasi fosse un crimine contro l'umanità) con i più svariati espedienti?
"Se senti fame, BEVI!" (Poco importa se non hai sete, devi bere ugualmente. Acqua, tè, tisana,
camomilla, infuso alla melissa, quello che ti pare, basta che non metti roba solida in bocca).
Oppure: "Assicurati di avere sempre disponibile in frigorifero della verdura pulita, pronta da sgranocchiare quando la fame cattiva verrà a farti visita!" (ndr: carote, finocchi e sedano tra le più indicate allo scopo).
Per passare poi a: "Distraiti! Trova qualcosa da fare che ti possa occupare la mente e vedrai che non ti accorgerai nemmeno di avere fame!"
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Finendo con: "Mastica una gomma per ingannare la fame"
Ma il problema è proprio lì: la fame non è così stupida da essere ingannata tanto facilmente. Anzi, è un qualcosa che non deve essere affatto ingannato!
La fame è un semplice segnale del nostro corpo che ci dice che è arrivato il momento di mangiare qualcosa. E menomale che c'è ed è così efficiente, perché è stata fondamentale per la nostra sopravvivenza ed evoluzione. Non ce lo vedo proprio l'Uomo di Neanderthal a dire al suo stomaco: "No dai, smetti di brontolare che ora mi distraggo un attimo e passa tutto!"
Avere fame ci fa capire che funzioniamo, che siamo connessi con il nostro corpo e con i segnali che ci invia. Avere fame è un privilegio, perché chi soffre di un disturbo dell'alimentazione non riesce nemmeno più ad avvertirla e ad ascoltarla ed è in questo questo caso che si può dire che c'è qualcosa che non va.
La fame non va fatta tacere, non va ignorata, non va demonizzata, ma al contrario va ascoltata, accettata e soddisfatta in modo adeguato e coerente con la persona, con i suoi gusti, con il tempo che ha a disposizione, con l'ambiente in cui si trova e con quello che in quel momento è meglio per lei.
Non avere paura di sentire fame, piuttosto abbi paura di chi ti dice di tenere in bocca un cubetto di ghiaccio per farla andare via (giuro che l'ho letto da qualche parte!)
Invece che cercare di zittirla, perché non provare a chiederci: "Perché sento fame? Ho mangiato a sufficienza nel pasto precedente? Ho fatto un pasto completo? Quante ore sono passate da quando ho mangiato? Cosa potrei mangiare per sentirmi soddisfatto/a nel corpo e nella mente?"
E poi siate ribelli e sentitevi liberi di mangiare qualcosa.
Vi autorizza la dietista 😉
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